Fuori dalle righe
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CIVILE |
con Giosue’ Imberti, Marco Bani, Marta Gaia Torriani
Demetrio Seghezzi, Ambrogio Zucchinali, Alan Agerde
Marianna Cominelli, Gaia Pasinetti, Matteo Vismara
Costumi Elisabetta Cosseddu
Regia tecnica Diego Bergamini
Scene Francesca Mazzoleni
Assistente alla regia Luciano Ceresoli
Scritto e diretto da Umberto Zanoletti
Demetrio Seghezzi, Ambrogio Zucchinali, Alan Agerde
Marianna Cominelli, Gaia Pasinetti, Matteo Vismara
Costumi Elisabetta Cosseddu
Regia tecnica Diego Bergamini
Scene Francesca Mazzoleni
Assistente alla regia Luciano Ceresoli
Scritto e diretto da Umberto Zanoletti
Matteo è un ragazzo simpatico, creativo e davvero originale.
I suoi compagni però lo chiamano “Matto” e lo prendono in giro perché lui canta per strada, disegna mondi che gli adulti non capiscono, parla con il suo moscardino di pezza, si veste con colori stravaganti. Matteo soffre la mancanza di amici, sente la fatica di non essere capito e accettato dalla sua classe. Ma quando incontra Hanselmo, bidello capace di ascoltare, qualcosa cambia: per la prima volta qualcuno lo vede per com’è davvero, speciale e ricco di talenti.
La storia alterna momenti buffi e commoventi, tra verifiche, insegnanti bizzarri, corridoi e bagni chiusi a chiave. Alla fine Matteo troverà la forza di non omologarsi e di affermare la propria identità.
Uno spettacolo per tutti, che esplora con delicatezza e ironia il tema del bullismo e della ricerca di sé. Un invito affinché nessuno si senta sbagliato solo perché alle righe preferisce pagine bianche da riempire.
I suoi compagni però lo chiamano “Matto” e lo prendono in giro perché lui canta per strada, disegna mondi che gli adulti non capiscono, parla con il suo moscardino di pezza, si veste con colori stravaganti. Matteo soffre la mancanza di amici, sente la fatica di non essere capito e accettato dalla sua classe. Ma quando incontra Hanselmo, bidello capace di ascoltare, qualcosa cambia: per la prima volta qualcuno lo vede per com’è davvero, speciale e ricco di talenti.
La storia alterna momenti buffi e commoventi, tra verifiche, insegnanti bizzarri, corridoi e bagni chiusi a chiave. Alla fine Matteo troverà la forza di non omologarsi e di affermare la propria identità.
Uno spettacolo per tutti, che esplora con delicatezza e ironia il tema del bullismo e della ricerca di sé. Un invito affinché nessuno si senta sbagliato solo perché alle righe preferisce pagine bianche da riempire.
