Troppa Grazia |
SACRO |
Con Matteo Vismara e Alfio Campana
Spazio sonoro: Diego Bergamini Musica: Alfio Campana Parole e regia: Umberto Zanoletti Aristide passa le giornate di sole a distribuire immaginette di Sant’Antonio in cambio di qualche spicciolo. Lo fa con i turisti e i pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, poco prima che si immergano nei silenzi d’incenso e di marmo della Basilica del Santo. Un giorno arriva Marek, fisarmonicista forestiero, di parole incerte e tanta musica. Insieme vedono varcare il portone della basilica centinaia di persone, diverse per età, passo, provenienza e motivazione.
E questo non può lasciare indifferenti: scetticismo, sorpresa, confusione, comprensione, condivisione si mischiano nelle loro parole immediate e libere. Loro invece in basilica non ci sono mai entrati: Marek, pellegrino alla ricerca di sé, vorrebbe, ma non è ancora pronto, dice lui; Aristide, invece, non trova alcun motivo per varcare quella soglia. E’ inutile, sia per la sua anima che per il suo corpo. Ne è assolutamente convinto! Assolutamente! Almeno fino a quando accade qualcosa, qualcosa che sembra scalfire questa certezza. Complice la compagnia solidale e discreta di Marek, o la fede sincera di tanti pellegrini, o lo sguardo benevolo del Santo che da sopra quel portone accarezza la sua piazza, arriva il cambiamento, forse la conversione, inaspettata e imprevedibile, come un noce in fiore a metà giugno. |